Lo Show di Fine Anno 2025 di Be Art Studio ha incantato il pubblico del Teatro Condominio con un messaggio potente sul dialogo intergenerazionale
Il 7 giugno 2025 rimarrà una data indimenticabile nella storia di Be Art Studio. Sul palco del Teatro Condominio Vittorio Gassmann di Gallarate si è consumata una magia che ha saputo unire spettacolo e riflessione, arte e società, in un crescendo di emozioni che ha tenuto il pubblico incollato alle poltrone per quasi due ore di puro incanto.
La tradizione dello Show di Fine Anno
Fedeli alla tradizione che da sempre contraddistingue Be Art Studio, anche quest’anno lo Show di Fine Anno ha confermato la filosofia della scuola: creare un vero spettacolo professionale con protagonisti amatoriali. Non un semplice saggio, ma un evento che sa mostrare al mondo come passione e dedizione possano trasformare chiunque in una stella.
Il risultato è stato scintillante! Puntualità svizzera dall’inizio alla fine, organizzazione impeccabile e un pubblico che non si è annoiato nemmeno per un istante. Come deve essere in ogni spettacolo che si rispetti, i piccoli inghippi tecnici sono rimasti dietro le quinte, invisibili agli spettatori ma gestiti con la professionalità di un team rodato.
“Generazioni”: un tema che fa riflettere
La scelta del tema non è stata casuale. In un’epoca in cui la società si stratifica sempre di più e la tecnologia, paradossalmente, spesso allontana invece di avvicinare le diverse generazioni, Be Art Studio ha voluto lanciare un messaggio potente: solo insieme possiamo affrontare le sfide del futuro.
Dal cambiamento climatico alla società robotizzata che ci aspetta, le sfide globali richiedono il contributo di tutte le generazioni. Cosa c’è di meglio del palcoscenico per far dialogare nonni e nipoti, genitori e figli, attraverso il linguaggio universale dell’arte?
La regia artistica di Eleonora Coppola: l’anima dello spettacolo
Se lo Show di Fine Anno “Generazioni” è riuscito a toccare così profondamente il pubblico, il merito va in gran parte alla direzione artistica di Eleonora Coppola. Ma non solo per la sua visione creativa: il vero successo risiede nella sua capacità di aver assemblato negli anni un team così capace, volenteroso e collaborativo come lo staff di Be Art Studio.
Dalla logistica degli attrezzi alla gestione dei dispositivi di sicurezza, dall’armonia tra i vari elementi scenici alla sicurezza di tutti i partecipanti, fino alle fasi conclusive di smontaggio: ogni dettaglio è stato orchestrato con la precisione di un direttore d’orchestra.
Be Art Studio è una creatura ibrida unica nel suo genere: scuola di pole, aerea, danza e acrobatica, ma al contempo centro di fitness che, nonostante il suo alto livello di competenze sportive, rappresenta un’eccellenza nel panorama delle arti performative. Eleonora ha dimostrato ancora una volta perché questa realtà è così speciale: la sua capacità di unire visione artistica e competenza organizzativa ha trasformato un’idea in un’esperienza indimenticabile.
Un cast stellare di talenti
Le insegnanti Greta Re, Caterina Chiarini, Martina Borroni ed Ambra Vailati hanno lavorato per settimane con dedizione maniacale, curando ogni dettaglio delle coreografie dei loro gruppi di bambine e adulte. Il risultato? Performance che hanno strappato applausi a scena aperta.
Particolarmente emozionante è stata la presenza di Michele Mansi, uno dei due uomini che si allenano in Be Art Studio, che si è esibito in uno dei gruppi più multigenerazionali della serata, incarnando perfettamente lo spirito del tema scelto.

La magia della narrazione
Christian Abate e Vittorio Schiavone hanno fatto da filo conduttore dello spettacolo, guidando il pubblico attraverso la storia con le loro voci e la loro presenza magnetica sul palco. Hanno saputo far riflettere l’audience sull’importanza del dialogo intergenerazionale, rendendo ogni transizione un momento di crescita collettiva.
Che dire del momento Michael Jackson? Vittorio ci ha ricordato quanto sia spettacolare vedere un moonwalk eseguito alla perfezione dal vivo – un ponte perfetto tra generazioni unite dalla musica!
Dietro le quinte: il team che fa la differenza
Ogni grande spettacolo ha i suoi eroi invisibili. Sara Vidotto ha orchestrato magistralmente la regia, supportata da Massimo Castelli per gli aspetti tecnici più complessi. Ma la sorpresa della serata è stata Vittorio Schiavone: non solo presenza scenica impeccabile, ma anche curatore delle luci! Un multitalento che continua a stupire e dimostrare che la creatività non ha limiti.
Gratitudine e partnership
Un ringraziamento speciale va ad Artem Smith e Melarido, i gestori del Teatro Condominio Vittorio Gassmann, che ancora una volta hanno aperto le porte a Be Art Studio con calore e professionalità, supportando ogni richiesta con la generosità che contraddistingue i veri partner.
Il messaggio che resta
“Generazioni” non è stato solo uno spettacolo – è stato un manifesto. Un invito a guardare oltre le differenze di età, a valorizzare l’esperienza dei più grandi e l’energia dei più giovani, a costruire ponti invece di muri.

In un mondo che spesso divide, Be Art Studio ha scelto di unire. Il pubblico ha risposto con un feedback sensazionale, confermando che quando arte e messaggio si incontrano, nasce qualcosa di magico.
Il sipario si è chiuso, ma il messaggio continua a risuonare: le generazioni non sono in conflitto, sono in dialogo. Be Art Studio, sotto la guida artistica di Eleonora Coppola, ha dimostrato che il palcoscenico può essere il luogo perfetto per far nascere questo dialogo.
Bravi tutti, davvero tutti! 🎭✨
Rispondi